L'eleganza del legno
Il legno quale materiale di costruzione
Dall’unione dell’energia della terra e del sole, della purezza dell’aria, della freschezza dell’acqua e della magia di madre natura nasce e cresce una materia con qualità ineguagliabili: il legno. Utilizzato dall’uomo sin dall’epoca primitiva come materiale per la costruzione di rifugi, di attrezzi per il lavoro, di utensili finalizzati alla caccia e alla pesca è ai giorni nostri risorsa preziosa di inestimabile valore. Le piante sono accumulatori di anidride carbonica (CO²): prelevano il carbonio necessario per la costituzione della fibra dalla riserva globale di anidride carbonica della terra, dove la materia vegetale torna al momento della decomposizione e purificano l’aria, filtrando CO2 e trasformandola in ossigeno grazie alla fotosintesi. Il processo di crescita nell’albero si attua solamente in uno strato molto sottile del legno, il cambio. A partire dallo strato del cambio sotto la corteccia, l’albero si forma verso l’interno, fino al nucleo, con cellule lignee e verso l’esterno con cellule di corteccia. Il legno:
- nello stato asciutto ha un peso specifico basso ed un basso coefficiente di conduzione termica e, dunque, una buona capacità di isolamento termico e temperature di superficie piacevoli;
- possiede una buona capacità di accumulatore termico in proporzione al suo basso peso (c = 2,4 kJ/kg K), cioè il doppio rispetto ad un materiale minerale (c = 1,0 kJ/kg K). Qualità queste che solo i materiali vegetali possono vantare;
- 1 cm³ ha una superficie interna della struttura cellulare di 700 m² e grazie a questa enorme dimensione il legno è capace di assorbire grandi quantità di umidità e molte sostanze tossiche presenti nell’aria;
- è permeabile ai raggi cosmici e non si carica elettrostaticamente se la superficie non è trattat
- rispetto ad altri materiali di costruzione il legno ha bisogno di molta meno energia durante il ciclo di produzione e montaggi;
- ha proprietà statiche molto buone: la sua resistenza alla pressione esterna nella direzione delle fibre è alta come nel cemento armato (600kp/cm²), la sua resistenza alla trazione sempre nel senso dell’orientamento delle fibre è oltrepassata solo dall’acciaio;
- non è rigido ma elastico e una parte costruita in legno assume nuovamente la sua forma originale anche in seguito ad un carico molto gravoso;
- utilizzato con il sistema NUR-HOLZ in caso di incendio rimane più stabile, rispetto ai materiali utilizzati nelle costruzioni tradizionali, in quanto carbonizza in superficie mantenendo le proprietà statiche della sua parte interna.
- la resistenza alla diffusione al vapore del legno è di μ = 40; il legno ha, a differenza dei materiali di costruzione minerali, la capacità di assoggettare dinamicamente questo valore μ alle condizioni di umiditá (μ variabile di 15-40) rendendo possibile un veloce assorbimento dell’umidità;
- è in equilibrio chimico con ciò che ha intorno, non viene scomposto chimicamente da pH 2 – 4 (acido) fino a pH 11 (basico) in un ambito di pH molto vasto dando anche qui prova della sua resistenza dove invece acciaio e cemento vengono subito attaccati;
- nelle varie fasi della sua lavorazione non comporta rischi per l’ambiente ne per la salute di chi lo maneggia, è riutilizzabile in più modi ed è oggetto di processi produttivi a basso consumo energetico;
- è un materiale versatile che potrebbe, con poche eccezioni, sostituire tutti gli altri materiali utilizzati nell’edilizia.